Abstract
[Ita:]Per comprendere l’evoluzione normativa italiana in argomento viene inizialmente delineata la disciplina contumaciale prevista dai c.p.p. del 1865 e del 1913, per successivamente illustrare le ambiguità delle scelte operate con il c.p.p. 1930. Viene quindi evidenziato come l’influsso del codice Rocco fu tale che, nonostante l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana, solo agli inizi degli anni ottanta dello scorso secolo si prese coscienza del contrasto della normativa ordinaria con quella costituzionale. Ma pure le modifiche intervenute sia con il c.p.p. 1988 sia successivamente per impulso di plurime sentenze di condanna dell’Italia pronunciate in materia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo non sembrano adeguate alla tutela dei diritti fondamentali. Si propone quindi la sospensione del procedimento nei confronti di chi non sia comparso e non abbia manifestato inequivocamente la volontà di non presenziare al processo.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The default: fiction and reality |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | L’inconscio inquisitorio. L’eredità del codice Rocco nella cultura processualpenalistica italiana |
Pagine | 197-205 |
Numero di pagine | 9 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2010 |
Evento | L’inconscio inquisitorio. L’eredità del codice Rocco nella cultura processualpenalistica italiana - Milano Durata: 5 giu 2008 → 6 giu 2008 |
Convegno
Convegno | L’inconscio inquisitorio. L’eredità del codice Rocco nella cultura processualpenalistica italiana |
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Città | Milano |
Periodo | 5/6/08 → 6/6/08 |
Keywords
- Contumacia
- Diritti umani
- Fair trial
- Giusto processo
- Human rights
- Trial in absence