La Cittadinanza Onlife e il contrasto alla ‘povertà educativa digitale’

Stefano Pasta*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroChapter

Abstract

[Ita:]Dal 2021 il Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia (CREMIT) dell’Università Cattolica ha proposto di utilizzare il nuovo costrutto di “povertà educativa digitale”, ampliando il concetto di “digital divide”. Tale fenomeno non è inteso unicamente come privazione dei dispositivi e di accesso alla Rete, e neppure come negata partecipazione alla didattica a distanza o didattica digitale integrata, che sono tendenze mappate da altre ricerche realizzate nel periodo di emergenza sanitaria. Si fa riferimento alla mancata acquisizione di competenze digitali, intese come nuovi alfabeti necessari nella società postmediale per analizzare la produzione e la fruizione dei diversi contenuti digitali da parte degli “spettautori” del social Web e “cittadini onlife”. Altri testi dei medesimi autori hanno sinora presentato il costrutto (Pasta, Rivoltella, 2022), discusso la misurabilità del fenomeno (Pasta, Marangi, Rivoltella, 2021), presentato uno strumento di rilevazione e discusso i primi dati di una rilevazione su 1.976 studenti di 112 classi in 39 scuole secondarie di I grado di tutta Italia (Marangi, Pasta, Rivoltella, 2022). In questo intervento, a partire dal progetto triennale “Connessioni digitali” (2021-24) realizzato dal Cremit insieme a Save the Children e la Cooperativa Edi Onlus e che coinvolge 100 scuole secondarie di I grado per un totale di 6.000 studenti e 400 insegnanti, si presenteranno l’impostazione teorica e le proposte didattiche di tale percorso biennale, integrato nel curricolo di educazione civica, a contrasto della povertà educativa digitale. Le quattro newsroom (Scrittura online, Podcast, Digital Storytelling, Marketing sociale), attorno a cui è costruito il percorso, riflettono una concezione di competenza digitale secondo una visione metacognitiva e strategica delle attività legate agli ambienti digitali, che è basata sulle competenze tecniche, intellettuali, di cittadinanza responsabile e partecipativo-relazionali e che al contempo, pur nel solco della Media Education, sviluppa la New Media Literacy intrecciando la dimensione critica, estetica ed etica. Si restituirà un’analisi dei prodotti realizzati dalle classi coinvolte nella prima annualità del progetto, rilevando come sia centrale considerare la creatività e la capacità di produrre prodotti narrativi e comunicativi nel contrasto della povertà educativa digitale, attraverso quattro differenti dimensioni di uso del digitale: l’accesso, l’analisi, la valutazione e la produzione. Infine, si noterà come l’effettiva promozione della competenza digitale, processo interessante anche in termini di future competenze per l’ambito lavorativo, si attiva solo se si è capaci di trasformare le competenze individuali in pratiche sociali e nella costruzione di un vero e proprio design interpretativo e produttivo.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Onlife Citizenship and the fight against ‘digital educational poverty’
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteSistemi educativi, Orientamento, Lavoro. Sessione plenaria e sessioni parallele
EditorM Fabbri, P Malavasi, A Rosa, I Vannini
Pagine296-299
Numero di pagine4
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • Cittadinanza digitale
  • Competenza digitale
  • Digital divide
  • Povertà educativa
  • Povertà educativa digitale

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