Abstract
[Ita:]La presenza costante della tecnologia digitale al servizio dei processi di interazione comunicativa nella vita quotidiana richiede con sempre maggiore evidenza l’attenzione degli psicologi sociali. Costoro si trovano a studiare fenomeni che prendono vita in luoghi sia puramente digitali (come avviene in rete), sia blended (ossia misti) in cui la presenza mediata dal digitale si alterna a quella faccia a faccia. In questo lavoro gli autori discutono, in riferimento alle peculiarità della Psicologia sociale dei cyberplaces – ambito privilegiato di studio di tali fenomeni e contesti – specificità e problemi connessi alle pratiche d’uso della videoregistrazione, intesa come modalità di produzione dei dati, con particolare attenzione alla posizione del ricercatore in tale processo. In particolare, gli autori presentano un’analisi degli approcci che hanno cercato di affrontare la questione – espressi dalle metafore dell’invisible wall e del fluid wall – e propongono una propria lettura originale del problema attraverso la metafora della liquid walls house.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The liquid-walled house: Analysis and discussion of some consequences of the use of video recording in the production of data in Social Psychology of Cyberplaces |
---|---|
Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 107-130 |
Numero di pagine | 24 |
Rivista | Psicologia Sociale |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Keywords
- ambienti virtuali
- complessità
- cyberplaces
- metodologia
- psicologia sociale
- videoregistrazione