Abstract
[Ita:]Sulla base delle recente storiografia, il saggio si propone di mettere a fuoco i principali compiti assunti dai vescovi, con un particolare focus sulla penisola italiana, a partire dal V-VI secolo. Il vescovo, fortemente legato alla città sede della sua cattedra e centro della diocesi, divenne l'interlocutore del regno, con riconosciute funzioni di governo sui suoi concives, fu visto come il garante della pace interna alla città e, soprattutto, come il difensore dei poveri, e dei più deboli, soprattutto gli orfani e le vedove. Vengono infine brevemente esaminati due casi significativi di queste attitudini episcopali relativi alla diocesi di Bologna: Gerardo de Gisla, promotore delle operre di pietà e delle nuove forme di religiosità e Niccolò Albergati, attivo nella riforma del clero e nella cura e nell'istruzione dei meno abbienti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The charity of the bishop of Bologna |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | La carità del vescovo nella Chiesa di Bologna. Isstituzioni, iniziative, figure dal medioevo al concilio Vaticano II |
Editor | P Foschi |
Pagine | 1-24 |
Numero di pagine | 24 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- 4th lateran Council
- Gerardo de Gisla
- Niccolò Albergati
- Tithes
- bishop-city
- bishops and university
- carità
- charity
- concilio IV lateranense
- decime
- historiography on bishops
- storiografia sui vescovi
- vescovi-università
- vescovo-città