John Taaffe e Ugo Foscolo

Davide Colombo*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Vissuto per diversi mesi a fianco di Byron e Shelley, il poeta e traduttore irlandese John Taaffe ha incontrato la sorte di un Max Brod rispetto a Kafka, una figura di secondo piano condannata all’irrilevanza dal confronto col genio. Il suo commento del 1822 ai primi otto canti dell’Inferno è semidimenticato. Il presente contributo ne ricostruisce per sommi capi la genesi sulla scorta di documenti in parte inediti (l’autobiografia di Taaffe, una lettera di Leigh Hunt). Taaffe raccoglie la sfida lanciata da Ugo Foscolo ai dantisti, quella di un nuovo metodo, storico e poetico, di commentare la Commedia; a sua volta il commento del ’22 induce Foscolo a riflettere sul grado di validazione della base documentaria in rapporto alla cronologia della vita e delle opere di Dante.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] John Taaffe and Ugo Foscolo
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)73-84
Numero di pagine12
RivistaSTUDI SUL SETTECENTO E L'OTTOCENTO. RIVISTA INTERNAZIONALE DI ITALIANISTICA
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • Taaffe, Foscolo, Byron, Dante (European Fortleben), Comedy (translations)
  • Taaffe, Foscolo, Byron, Dante (fortuna europea), Commedia (traduzioni)

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