Johann Joachim Spalding, La vocazione dell'uomo

Laura Balbiani*, Giuseppe Landolfi Petrone

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: LibroEdizione critica di testi / di scavo

Abstract

[Ita:]La "Vocazione dell’uomo" di Spalding è uno dei testi di riferimento più significativi dell’Illuminismo tedesco. Stampato per la prima volta nel 1748, ha attraversato tutta la seconda parte del secolo con ben undici edizioni, l’ultima pubblicata nel 1794. Nel corso dei suoi cinquant’anni di vita, il breve saggio è stato più volte ampliato e modificato dal suo autore in risposta alle sollecitazioni culturali dell’epoca, e ha attirato l’attenzione di pensatori come Mendelssohn, Abbt, Kant e infine Fichte, alimentando un vivace dibattito. Nella "Vocazione dell’uomo" Spalding segue un itinerario all’interno della coscienza dell’individuo alla ricerca di un’identità spirituale che gli consenta di realizzare le sue finalità più alte. Egli affronta il classico tema del destino dell’uomo a partire non da posizioni religiose, ma da un esame razionale della condizione umana, disegnando così i contorni della nascente antropologia filosofica. L’opera di Spalding, che appare per la prima volta in traduzione italiana, si basa sull’edizione critica curata da Albrecht Beutel e in corso di pubblicazione presso l’editore Mohr Siebeck di Tübingen.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Johann Joachim Spalding, The vocation of man
Lingua originaleItalian
EditoreBompiani
Numero di pagine532
ISBN (stampa)9788845269202
Stato di pubblicazionePubblicato - 2011

Serie di pubblicazioni

NomeIL PENSIERO OCCIDENTALE

Keywords

  • 17th-century Germany
  • Settecento tedesco
  • philosophical texts
  • testi filosofici
  • traduzione
  • translation

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