Abstract
[Ita:]Tutta la storia dell’universo confraternale è percorsa dalla dialettica sotterranea tra la spinta all’adattamento mimetico alle linee di confine che distinguevano e separavano i diversi gruppi socio-professionali e residenziali, all’interno del frazionamento policentrico tipico di una “costituzione” cetuale-corporativa, da una parte, e dall’altra l’opposta inclinazione a riassorbire le differenze di ogni singola parte della totalità sociale in una apertura universalista sorretta dalle implicazioni idealtipiche dell’etica cristiana, radicalizzata in senso pacificatore e caritativo.
Una emergenza significativa di questa oscillazione fra due prospettive concorrenziali è rappresentata dall’impatto delle strategie riformatrici del primo e del pieno Cinquecento sull’assetto tradizionale del mondo confraternale. Le sue eredità riaffiorano in modo vistoso nella proposta muratoriana e giansenista di abbattimento delle barriere confraternali fatta propria dal riformismo settecentesco.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Universalist instances and corporate particularism in the confraternities of the modern age |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Brotherhood and boundaries. Fraternità e barriere |
Editor | Stefania Pastore, Adriano Prosperi, Nicholas Terpstra |
Pagine | 569-592 |
Numero di pagine | 24 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Keywords
- Italia
- confraternite
- moderna