Abstract
[Ita:]Il saggio, affrontando una questione che si pone alla confluenza tra diritto civile e diritto processuale civile, giunge ad avanzare l’ipotesi che l’identificazione genetica del defunto entro i giudizi di stato sia possibile – salvo l’interessato abbia in vita manifestato volontà contraria a mezzo di un negozio mortis causa di ultima volontà, ovvero un contratto di mandato post mortem exequendum, entrambi a contenuto non patrimoniale – senza necessità che vi consentano i prossimi congiunti, argomentando sulla base del confronto con la disciplina dei trapianti di organo da defunto e della superiorità dell’interesse all’accertamento di stato sulla pietas defuncti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Hypothesis on the withdrawal of DNA from the deceased in state judgments |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 807-842 |
Numero di pagine | 36 |
Rivista | RIVISTA DI DIRITTO CIVILE |
Volume | LVI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2010 |
Keywords
- Diritto della famiglia