TY - BOOK
T1 - Iperione o l'eremita in Grecia
AU - Balbiani, Laura
PY - 2015
Y1 - 2015
N2 - [Ita:]Nel clima idealistico di fine Settecento, agitato dalle ripercussioni della Rivoluzione francese, Friedrich Hölderlin affida al protagonista del romanzo epistolare Iperione o l’eremita in Grecia (1797-1799) la sua originale concezione filosofica, politica e poetica. Nelle lettere del giovane greco Iperione, che lotta per l’indipendenza della patria, si intrecciano infatti i maggiori temi estetici e filosofici dell’epoca, che l’autore condensa nella visione dialettica della posizione ‘eccentrica’ dell’uomo, sviluppata in rapporto all’estetica di Schiller e alle posizioni teoriche di Fichte e Hegel. Narrando l’esperienza politica e personale del protagonista, Hölderlin rintraccia nella grecità un ideale in grado di unificare natura e storia e di indicare all’Europa moderna una nuova forma di società civile, un «nuovo regno» dove la parola, divenuta poesia, è capace di esprimere l’esperienza estetica del bello.
La traduzione con testo a fronte si basa sull’edizione delle opere di Friedrich Hölderlin in tre volumi curata da Michael Knaupp (Monaco: Hanser 1992-1993). Del romanzo ci sono pervenuti anche alcuni materiali preparatori che ne documentano il divenire poetico, dai primi appunti fino alle bozze della stesura definitiva che il poeta spedì all’editore: essi sono proposti in ordine cronologico in Appendice e consentono di cogliere i mutamenti intervenuti nelle varie fasi di gestazione dell’opera. La maggior parte di questi documenti appare qui per la prima volta in traduzione italiana.
La traduzione è corredata di apparati, ampio commento al testo e un'appendice che ricostruisce la storia e le diverse fasi di lavorazione dell'opera.
AB - [Ita:]Nel clima idealistico di fine Settecento, agitato dalle ripercussioni della Rivoluzione francese, Friedrich Hölderlin affida al protagonista del romanzo epistolare Iperione o l’eremita in Grecia (1797-1799) la sua originale concezione filosofica, politica e poetica. Nelle lettere del giovane greco Iperione, che lotta per l’indipendenza della patria, si intrecciano infatti i maggiori temi estetici e filosofici dell’epoca, che l’autore condensa nella visione dialettica della posizione ‘eccentrica’ dell’uomo, sviluppata in rapporto all’estetica di Schiller e alle posizioni teoriche di Fichte e Hegel. Narrando l’esperienza politica e personale del protagonista, Hölderlin rintraccia nella grecità un ideale in grado di unificare natura e storia e di indicare all’Europa moderna una nuova forma di società civile, un «nuovo regno» dove la parola, divenuta poesia, è capace di esprimere l’esperienza estetica del bello.
La traduzione con testo a fronte si basa sull’edizione delle opere di Friedrich Hölderlin in tre volumi curata da Michael Knaupp (Monaco: Hanser 1992-1993). Del romanzo ci sono pervenuti anche alcuni materiali preparatori che ne documentano il divenire poetico, dai primi appunti fino alle bozze della stesura definitiva che il poeta spedì all’editore: essi sono proposti in ordine cronologico in Appendice e consentono di cogliere i mutamenti intervenuti nelle varie fasi di gestazione dell’opera. La maggior parte di questi documenti appare qui per la prima volta in traduzione italiana.
La traduzione è corredata di apparati, ampio commento al testo e un'appendice che ricostruisce la storia e le diverse fasi di lavorazione dell'opera.
KW - Linguaggio filosofico
KW - Settecento tedesco
KW - Traduzione
KW - Linguaggio filosofico
KW - Settecento tedesco
KW - Traduzione
UR - http://hdl.handle.net/10807/191627
M3 - Edizione critica di testi / di scavo
SN - 9788845278785
T3 - IL PENSIERO OCCIDENTALE
BT - Iperione o l'eremita in Grecia
PB - Bompiani
ER -