Introduzione. I consumi e i poveri: nuovi stili di ricerca

Carla Lunghi, Laura Bovone

Risultato della ricerca: Contributo in libroPrefazione / postfazione / breve introduzione

Abstract

[Ita:]Questo volume affronta in maniera insolita, almeno per il panorama italiano, un argomento di grande impatto sociale: i consumi dei poveri. La popolazione a basso reddito, infatti, è per lo più studiata in una prospettiva puramente quantitativa (chi e quanti sono i poveri, di quanto denaro dispongono, quanto ne spendono e per comperare cosa) che poco ci dice, ad esempio, sulle strategie di consumo e di risparmio o sulle reti di scambio e di reciprocità messe in atto. Nelle ricerche qui riportate, invece, si è privilegiata un’ottica di tipo qualitativo, nel tentativo di oltrepassare il diffuso stereotipo secondo il quale i poveri sarebbero esclusi dalla possibilità di scegliere liberamente beni e pratiche della loro esistenza. Volti inediti della povertà sono così emersi dall’analisi delle routines della vita quotidiana e dell’uso concreto degli oggetti e dei contesti domestici, dallo studio dei comportamenti legati ai media, dall’osservazione dei luoghi tradizionalmente deputati a fornire risposte ai bisogni necessari, come le mense, le comunità alloggio, i centri di aiuto religiosi, gli sportelli di distribuzione di cibo e abbigliamento. Applicando metodologie di ricerca innovative - la sociologia visuale e le interviste con foto stimolo, le prolungate osservazioni etnografiche, i racconti di vita - gli autori dei saggi contenuti in questo volume hanno mostrato come, pur in presenza di forti vincoli materiali, culturali e relazionali, le persone non rinunciano mai del tutto a costruire creativamente relazioni e identità. Anche chi vive una condizione di consumo difettoso o mancante, che sempre più spesso viene percepita come una condanna sociale, riesce a mettere in atto strategie alternative al mercato attraverso il risparmio, il dono e lo scambio, il riuso delle cose, gli impieghi innovativi di oggetti e spazi a basso costo. In tal modo si riconferma il potenziale identificativo e di riconoscimento sociale delle pratiche di consumo non solo per le persone che occupano posizioni già garantite, ma anche per chi, pur disponendo di risorse limitate, cerca di usarle per legittimare insieme la propria cultura e la propria esistenza.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Introduction. Consumption and the poor: new research styles
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteConsumi ai margini
EditorCARLA LUNGHI, LAURA BOVONE
PagineVII-XVI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2009

Keywords

  • Consumi
  • Consumption
  • Poverty
  • Povertà

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