Abstract

[Ita:]Alla galleria del realismo politico possono essere ricondotti pensatori tra loro molto lontani, da Tucidide a Sant’Agostino, da Machiavelli a Max Weber, da Thomas Hobbes a Carl Schmitt. A contrassegnare questa tradizione sono soprattutto due elementi: l’idea che la “natura umana” rappresenti un dato costante e la convinzione che una simile “natura” renda gli esseri umani perennemente insoddisfatti della loro condizione e tra loro irrimediabilmente in conflitto. Proprio in virtù di tale antropologia negativa, i realisti ritengono così che gli esseri umani puntino sempre a perseguire la sicurezza, a estendere la loro ricchezza e a difendere il loro onore. Il volume intende invece esaminare più in profondità questo pessimismo antropologico. E, in particolare, si propone di mostrare come, dietro un’apparente coerenza, si nascondano divergenze piuttosto nette. L’obiettivo è dunque esplorare le molteplici antropologie del realismo politico, riconoscendo e distinguendo le diverse modalità con cui è stata rappresentata e spiegata quell’inquietante “natura” – più o meno invariante – che conduce gli esseri umani a desiderare il potere e a inseguire la gloria.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Introduction
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteIl potere e la gloria. Antropologie del realismo politico
EditorD Palano
Pagine7-14
Numero di pagine8
Stato di pubblicazionePubblicato - 2025

Keywords

  • political realism
  • realismo politico

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