Abstract
[Ita:]L’inconfutabile peculiarità comunicativa di qualsiasi processo formativo implica un’attenta considerazione delle caratteristiche tecnico-espressive che connotano i media, anzitutto in riferimento alle finalità della progettazione pedagogica. Le trasformazioni introdotte dagli strumenti multimediali sulle concezioni della conoscenza e dell’elaborazione del sapere rendono indispensabile la comprensione di fenomeni che interessano i set cognitivi umani ed aprono nuove questioni sia di carattere etico-educativo, sia in ordine alle multiformi potenzialità operative oggi impiegabili per apprendere ed insegnare. Sviluppo in questo studio alcune riflessioni riguardanti il rapporto tra realtà educativa e finzione filmica, valendomi di due prospettive emblematiche: l’iscrizione del cinema nell’ambito dell’ordinaria progettualità scolastica, auspicata da E. Morin nel quadro della riforma del sistema d’istruzione francese; l’analisi del film come un testo nel quale la finzione dà vita a simulacri e valori educativi, da decifrare criticamente, non prescindendo dalle peculiarità estetiche dell’opera.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Interpreting the filmic text between fascination and pedagogical reflection |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Cinema, pratiche formative, educazione |
Editor | PIERLUIGI MALAVASI, SIMONETTA POLENGHI, PIER CESARE RIVOLTELLA |
Pagine | 53-66 |
Numero di pagine | 14 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2009 |
Keywords
- riflessione pedagogica
- valori educativi
- testo filmico