Intelligenza artificiale e partecipazione dei lavoratori. Per un nuovo umanesimo del lavoro

[Ita:]Obiettivi: il saggio, dopo aver inquadrato il fenomeno dell’IA e il suo utilizzo nella gestione del rapporto di lavoro, si concentra sugli spazi aperti alla partecipazione dei lavoratori dall’attuale quadro normativo, sovranazionale e nazionale. Metodologia: il saggio impiega il tradizionale metodo giuridico-esegetico, ma nella prima parte si vale anche dell’apporto di altre scienze sociali per focalizzare il fenomeno dell’IA. Risultati: il quadro normativo esaminato rivela una netta prevalenza delle forme più deboli di coinvolgimento dei lavoratori, ma con interessanti aperture alla partecipazione forte se si accede all’interpretazione dell’art. 4 Stat. lav. propugnata nel saggio. Limiti e implicazioni: la ricerca è di taglio prettamente teorico, e potrebbe ulteriormente svilupparsi in futuro con approfondimenti di relazioni industriali. Quanto alle implicazioni, lo sviluppo di prassi partecipative nell’ambito del management algoritmico contribuirebbe a un nuovo umanesimo del lavoro, evitando che la rivoluzione dell’IA si risolva in un peggioramento delle condizioni di impiego. Originalità: la ricerca indica nei diritti partecipativi consacrati nell’art. 4, primo comma, Stat. lav. lo strumento già oggi accessibile al sindacato per negoziare le coordinate essenziali dei sistemi di management algoritmico.