Abstract
[Ita:]La cristianizzazione delle aree rurali è un fenomeno che si attua con lentezza e tutt’altro che lineare: un canone del concilio di Cividale del 796 ricorda come nelle campagne dell’area si celebrasse come festivo il sabato; tale atteggiamento, più che testimonianza delle origini giudeo-cristiane del cristianesimo aquileiese, segnala probabilmente la persistente venerazione, formale più che sostanziale, per Saturno e per il giorno a lui dedicato. Partendo dalle difficoltà di cogliere, su base archeologica, la reale qualità del cristianesimo rurale, il contributo prende in considerazione le testimonianze storiche ed epigrafiche disponibili e i centri battesimali restituiti dalle indagini archeologiche in Friuli (S. Canzian d’Isonzo, Osoppo, Ragogna, Nimis, Buia, Rive D’Arcano e Invillino), di cui analizza tipologie e funzioni.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Rural settlements and 'ecclesiae baptismales' in Friuli: the contribution of archaeological research |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Paolo Diacono e il Friuli altomedievale (secc. VI-X) (Atti del XIV Congresso Internazionale di Studi sull'Alto Medioevo, Cividale del Friuli-Bottenicco di Moimacco, 24-29 settembre 1999) |
Pagine | 253-280 |
Numero di pagine | 28 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2001 |
Keywords
- Cristianizzazione
- Friuli