TY - BOOK
T1 - Informazioni privilegiate e funzionamento dei mercati finanziari
AU - Arrigoni, Matteo
PY - 2022
Y1 - 2022
N2 - [Ita:]Il dovere di informazione continua nasce su una premessa teorica in parte discussa e in un contesto storico ormai superato. La crescente complessità di molti strumenti finanziari e il diffuso utilizzo di nuove tecnologie e tecniche di negoziazione (big data e high frequency trading), assieme alla frequente partecipazione al mercato di investitori retail, sembrano infatti incrinare la tenuta del modello classico. In un tale contesto, il rischio è di favorire la diffusione di comportamenti irrazionali ed emotivi, destinati irrimediabilmente a incidere sulla corretta formazione dei prezzi. Di qui, la necessità di ripensare il modello tradizionale, che - del resto - sembra sempre meno capace di perseguire gli obiettivi per i quali è stato concepito. In questo senso, i requisiti di “precisione” e “rilevanza” richiesti per la comunicazione di informazioni privilegiate (artt. 7 e 17, par. 1, MAR) dovrebbero essere riletti allo scopo di favorire la diffusione di informazioni maggiormente accurate, se del caso anche riducendone la quantità. Ugualmente, la tempestività della pubblicazione (art. 17, par. 1, MAR) non dovrebbe essere interpretata a discapito della completezza delle informazioni e, per le stesse ragioni, si dovrebbe trovare un’applicazione più diffusa dell’istituto del ritardo (art. 17, parr. 4 e 5, MAR).
AB - [Ita:]Il dovere di informazione continua nasce su una premessa teorica in parte discussa e in un contesto storico ormai superato. La crescente complessità di molti strumenti finanziari e il diffuso utilizzo di nuove tecnologie e tecniche di negoziazione (big data e high frequency trading), assieme alla frequente partecipazione al mercato di investitori retail, sembrano infatti incrinare la tenuta del modello classico. In un tale contesto, il rischio è di favorire la diffusione di comportamenti irrazionali ed emotivi, destinati irrimediabilmente a incidere sulla corretta formazione dei prezzi. Di qui, la necessità di ripensare il modello tradizionale, che - del resto - sembra sempre meno capace di perseguire gli obiettivi per i quali è stato concepito. In questo senso, i requisiti di “precisione” e “rilevanza” richiesti per la comunicazione di informazioni privilegiate (artt. 7 e 17, par. 1, MAR) dovrebbero essere riletti allo scopo di favorire la diffusione di informazioni maggiormente accurate, se del caso anche riducendone la quantità. Ugualmente, la tempestività della pubblicazione (art. 17, par. 1, MAR) non dovrebbe essere interpretata a discapito della completezza delle informazioni e, per le stesse ragioni, si dovrebbe trovare un’applicazione più diffusa dell’istituto del ritardo (art. 17, parr. 4 e 5, MAR).
KW - Abusi di mercato
KW - Disclosure
KW - Efficient Capital Market Hypothesis
KW - Efficienza del mercato dei capitali
KW - Informazioni privilegiate
KW - Inside Information
KW - Insider Trading
KW - Trasparenza
KW - Abusi di mercato
KW - Disclosure
KW - Efficient Capital Market Hypothesis
KW - Efficienza del mercato dei capitali
KW - Informazioni privilegiate
KW - Inside Information
KW - Insider Trading
KW - Trasparenza
UR - http://hdl.handle.net/10807/224190
M3 - Book
SN - 9788828848950
VL - 2022 / 28
T3 - SISTEMA FINANZIARIO E DIRITTO DELL'IMPRESA
BT - Informazioni privilegiate e funzionamento dei mercati finanziari
PB - GIUFFRE' FRANCIS LEFEBVRE
ER -