Abstract
[Ita:]Il saggio mostra come le nozioni di individualità e di razionalità siano tradizionalmente dipendenti, in Occidente, dal concetto di rappresentazione, quest’ultima considerata quale operazione basilare della soggettività vivente e conoscente. Si tratta di un concetto talmente fondamentale da essere rimasto a lungo indeterminato: la sua precedenza rispetto ad altre categorie fondamentali lo ha infatti reso sostanzialmente indefinibile. La rappresentazione non sarebbe infatti tanto da intendere come il risultato dell’opera unificatrice di un soggetto trascendentale nel suo atto di fare esperienza, quanto come il luogo in cui il soggetto stesso è costituito sulla base di qualcosa che è già là e che dunque sempre lo precede. La conoscenza e la vita stessa presuppongono insomma la rappresentazione, al cui fondo agisce l’irrappresentabile, che è poi la totalità della vita e delle sua affezioni. Qualcosa dunque di precedente e costitutivo rispetto alla coscienza.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Individuality and representation |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | L'uomo e la rappresentazione. Fondazioni antropologiche della rappresentazione |
Editor | STEFANO BIANCU, ANNAMARIA CASCETTA, Massimo Marassi |
Pagine | 143-158 |
Numero di pagine | 16 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- individuality
- individualità
- rappresentazione
- representation