Abstract
[Ita:]L’educativa domiciliare può essere
definita come «un servizio in terra
straniera», nel senso che viene agita
solo all’interno degli spazi di vita
della persona seguita. All’educatore
è chiesto di ascoltare, guardare, entrare in relazione. Si tratta dunque di contesti di confine, in cui ci si deve confrontare con odori, rumori e abitudini da conoscere e riconoscere. Come gestire le difficoltà che ne derivano? Quali relazioni instaurare con la famiglia e con i minori? Sull’argomento si sono confrontate un gruppo di educatrici che hanno raccontato le esperienze più significative della loro esperienza professionale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] In a foreign land it takes time. Enter as educators into the home of vulnerable children and parents |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 91-101 |
Numero di pagine | 11 |
Rivista | ANIMAZIONE SOCIALE |
Volume | 43 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- Child & Family Welfare services
- Educativa domiciliare
- Ricerca-formazione
- home care with vulnerable children and families
- servizi socioeducativi rivolti a bambini e famiglie vulnerabili