Impatto dei programmi di disease management rivolti a pazienti con multicronicità e non ospedalizzati: una revisione sistematica della letteratura

Emanuela Maria Frisicale, Eleonora Setola, Giulia Silvestrini, Luka Bojovic, Maria Luisa Rega, Corrado De Vito, Walter Ricciardi, Gianfranco Damiani

Risultato della ricerca: Contributo in libroContributo a convegno

Abstract

[Ita:]INTRODUZIONE: Tra i pazienti affetti da patologie croniche più della metà presentano contemporaneamente due o più patologie e pertanto si caratterizzano per avere bisogni di salute complessi. Fornire a tali pazienti un’assistenza sanitaria adeguata alle loro necessità multiple rappresenta per i sistemi sanitari una delle maggiori sfide dei prossimi anni. In letteratura diversi interventi sanitari, rivolti a pazienti con singola patologia cronica, sono stati ampiamente descritti e valutati. Risulta, invece, carente lo studio dei programmi di Disease Management (DMP) specificatamente rivolti a pazienti affetti da multicronicità. Pertanto, al fine di individuare l’impatto dei programmi di DM sui pazienti con multicronicità, in termini di risultati di salute (outcome) e di appropriatezza di processi (output), è stata condotta una revisione sistematica della letteratura. MATERIALI E METODI: E’ stata condotta una revisione sistematica della letteratura, interrogando il motore di ricerca Pubmed attraverso una stringa costituita dalle seguenti parole chiave: “case management”, “comprehensive health care”, “disease management”, “managed care”, “comorbidity”, “outcome and process assessment”, variamente combinate con gli operatori booleani “AND” e “OR” La ricerca è stata completata attraverso tecniche di snow-ball analysis con lo scopo di ampliare il numero di studi. Sono stati inclusi nella revisione studi rispondenti ai seguenti criteri di inclusione: presenza di elementi di Disease Management rivolti al pazienti con multimorbosità, pazienti arruolati negli studi affetti da patologie croniche non neoplastiche e non psichiatriche ad eccezione della depressione; setting comunitario; disegno di studio (sperimentale o osservazionale) e la lingua inglese. Infine, è stata effettuata una valutazione della qualità degli studi indipendentemente da due ricercatori, utilizzando quale strumento di valutazione il Cochrane Collaboration’s Tool per i trial clinici e la Newcastle-Ottawa Scale (NOS) per gli studi osservazionali. Una volta selezionati, gli articoli sono stati analizzati individuando la popolazione target, la tipologia di elemento del Chronic Care Model (CCM), gli outcome e gli output studiati. Infine, gli studi sono stati suddivisi in due grandi categorie, quelli rivolti a pazienti con patologia cronica multipla senza includere patologie mentali (depressione/distimia) e quelli che avevano come target pazienti multicronici affetti anche da depressione. RISULTATI: La ricerca ha prodotto 1922 record, di questi solo 12 studi (otto studi sperimentali e quattro studi osservazionali) hanno rispettato i criteri di inclusione e pertanto sono stati inclusi nella revisione. Il 75% (9) degli studi sono stati effettuati negli Stati Uniti e solo due studi sono stati condotti in Paesi europei (Germania e Olanda). Il periodo in cui sono stati pubblicati gli articoli selezionati va dal 2002 al 2011. Il campione totale risulta composto da 56864 individui. Il 50% degli studi è stato rivolto a pazienti multicronici con depressione, di questi nella metà la depressione è risultata la patologia principale. Nel 33% (4) degli studi i pazienti presentavano il diabete come patologia principale a cui si associavano comorbidità quali malattie cardiovascolari, polmonari e depressione. In tutti gli studi selezionati è stato implementato l’elemento del CCM riguardante la riprogettazione del sistema di offerta dei servizi. Invece, nel 92% (11) degli studi gli interventi effettuati possono essere ascritti all’ambito del supporto all’autogestione delle patologie da parte del paziente. Nel 67% degli studi selezionati (12) sono state valutate misure di processo (output) tra cui il tasso di ospedalizzazione nella metà dei casi. Per quanto riguarda gli outcome, valutati nel 92% (11) degli articoli, è stata rilevata un’estrema variabilità, sono vari tuttavia, nel 42% di tali
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Impact of disease management programs aimed at patients with multicronicity and not hospitalized: a systematic review of the literature
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteATTI del 47° Congresso Nazionale SItI - Comunicazioni brevi
Pagine253-254
Numero di pagine2
Stato di pubblicazionePubblicato - 2014
Evento47° Congresso Nazionale SItI - Riccione
Durata: 1 ott 20144 ott 2014

Convegno

Convegno47° Congresso Nazionale SItI
CittàRiccione
Periodo1/10/144/10/14

Keywords

  • disease management
  • multicronicità

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'Impatto dei programmi di disease management rivolti a pazienti con multicronicità e non ospedalizzati: una revisione sistematica della letteratura'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo