Abstract
[Ita:]A più di cinquant’anni dalla sua formulazione, possiamo interrogarci a buon diritto sull’attualità e sul valore operativo della metafora “centro-periferia”. Per farlo si devono considerare i contenuti simbolici che questa metafora ha acquisito nel tempo, passando da campo della geometria a quello della pianificazione urbana e della sociologia. Questi contenuti, che si sono cristallizzati nell’immaginario dei parlanti, veicolano valori assiologici che si prestano a discussione se applicati ai fatti di lingua.
L’articolo illustra gli andirivieni tra centro e periferia (periferie) a vari livelli, con esempi che sottolineano gli aspetti problematici di una valutazione semplicistica di questa immagine in termini di positivo vs negativo e di essenziale vs accessorio.
Infine viene esaminata l’operatività dell’immagine “centro-periferia” nella didattica del francese come lingua straniera, con una particolare attenzione alla lingua parlata.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] (Meta) linguistic imagination and object language: the case of FLE |
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Lingua originale | French |
pagine (da-a) | 43-53 |
Numero di pagine | 11 |
Rivista | Echo des études romanes |
Volume | VI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2010 |
Keywords
- didactique du FLE