Il vizio di mente tra prospettive neuroscientifiche e giudizi di responsabilità penale

Marta Bertolino

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Abstract

[Ita:]Nel giudizio di imputabilità per vizio di mente esiste attualmente una profonda divaricazione. Il consolidarsi di un’ampia nozione di infermità mentale, in grado di ricomprendere anche i disturbi di personalità, ha reso ancora più incerto l’accertamento delle condizioni di capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto. In breve, se i contorni dell’infermità sembrano oggi sufficientemente precisi, quelli della capacità di intendere e di volere, su cui si basa il giudizio di responsabilità penale, appaiono sempre più incerti e indeterminati. A creare questa situazione hanno contribuito anche le neuroscienze, il cui sapere esperto è risultato fino ad ora in grado di “fotografare” la patologicità strutturale e funzionale del cervello ma non quella della mente.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The vice of mind between neuroscientific perspectives and judgments of criminal responsibility
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)84-98
Numero di pagine15
RivistaRassegna Italiana di Criminologia
Stato di pubblicazionePubblicato - 2015

Keywords

  • Criminal responsibility
  • Free will
  • Libertà del volere
  • Malattia mentale
  • Mental illness
  • Neurosciences
  • Neuroscienze
  • Responsabilità penale

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