Abstract
[Ita:]Benché gran parte del mondo sia ancora in condizioni di notevole arretratezza economica, grandi progressi sono stati fatti dalla fine degli anni Ottanta in vaste aree del mondo: si pensi al Sud-Est asiatico, all’ex Europa dell’Est, all’America Latina, e più recentemente alla Cina e all’India. I livelli di povertà in queste aree del mondo, che includono la gran parte della popolazione mondiale, si sono ridotti rispetto al ventennio precedente, secondo
le varie definizioni di povertà via via adottate. Contemporaneamente nei Paesi avanzati si assisteva in primo
luogo a un aumento della competizione a seguito di estesi processi di privatizzazione in mercati prima dominati dal settore pubblico o da monopoli privati, come telecomunicazione e trasporti aerei; in secondo luogo si assisteva a un importante processo di finanziarizzazione dell’economia, spinta dalla liberalizzazione dei flussi internazionali di capitali. Entrambi questi processi hanno favorito la crescita economica dei Paesi avanzati.
Per i policy maker, le istituzioni finanziarie multilaterali e gli studiosi di sviluppo economico trasferire ai Paesi emergenti gli strumenti che avevano costituito condizioni essenziali della crescita nei Paesi avanzati è stato un passo importante. Nello specifico, l’apertura ai mercati finanziari internazionali dei Paesi emergenti – cioè dei più importanti Paesi in via di sviluppo – negli ultimi dieci anni apre sempre più la strada a un’integrazione dei processi di sviluppo economico con strumenti finanziari tipici, finora, di economie avanzate.
Il venture capital è uno strumento finanziario avanzato che può rappresentare un fattore di sviluppo per questi Paesi relativamente alle peculiari caratteristiche delle imprese e dei settori ai quali si rivolge: le imprese che fanno uso di venture capital, infatti, sono realtà imprenditoriali particolarmente avanzate che fondano la propria competitività – fortemente ampliata dall’intervento dei venture capitalist – su un’intensa attività di ricerca e sviluppo che, da un punto di vista macroeconomico, può influenzare positivamente il processo di crescita delle economie in cui le imprese stesse operano. La teoria economica infatti vede nell’attività di ricerca una delle determinanti della crescita; la ricerca è una delle componenti di quella parte di crescita non spiegata dai
soli fattori produttivi che in letteratura prende il nome di residuo g di Solow (Blanchard - Fischer, 1989). Inoltre, è importante considerare la capacità del venture capital di consolidare l’attuale dimensione di apertura delle economie emergenti da cui scaturisce la presenza di concreti canali di sviluppo, sia diretti che indiretti.
In questi Paesi, il venture capital non presenta la stessa dimensione che ha raggiunto nelle economie occidentali, ma sicuramente rappresenta un potenziale fattore di successo per le nuove leve imprenditoriali: grazie all’intervento delle società di venture capital, acquisiscono un apporto manageriale, finanziario e tecnologico di primissimo piano. Sulla base di tali premesse, nella prima parte del libro si mettono in evidenza le caratteristiche del venture capital nei Paesi avanzati – Stati Uniti, Europa e Giappone – ponendo in risalto le differenze tra queste economie: nei Paesi OCSE, il venture capital permane un fenomeno finanziario di matrice privata pur implicando caratteristiche operative diverse. Negli Stati Uniti il venture capital presenta connotazioni di
leadership tecnologica: gli operatori si distinguono non solo per un’avanzata capacità di screening dei progetti di investimento, e quindi come esperti operatori finanziari, ma anche, e soprattutto, per le loro conoscenze tecniche grazie alle quali sono in grado di trasferire verso le imprese finanziate know-how specifico che permette loro di sviluppare l’idea imprenditoriale di partenza. Questa deve essere già dotata di un buon gr
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Venture Capital for development |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Vita e Pensiero Pubblic University:Largo Gemelli 1, I 20123 Milan Italy:011 39 02 72342310, 011 39 2 72342370, EMAIL: [email protected], Fax: 011 39 02 72342974 |
Numero di pagine | 265 |
ISBN (stampa) | 88-343-1272-4 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2006 |
Keywords
- Economie Emergenti
- Venture Capital