Abstract
[Ita:]Il lavoro presenta il tentativo della scienza di spiegare l’origine dell’universo, evidenziandone limiti e contraddizioni. Analizza criticamente l’identificazione dell’universo con una macchina di Turing e la possibilità di una teoria definitiva che ne dia una comprensione completa. Esplicita i presupposti equivoci e contraddittori dell’idea stessa di origine dell’universo nel naturalismo contemporaneo. Infine mostra l’infondatezza di una protologia basata sulla teoria M, ritenuta oggi la più significativa «teoria del Tutto». Le argomentazioni conclusive provano, partendo dai teoremi d’incompletezza di Gödel, l’impossibilità di concepire una teoria esaustivamente esplicativa, non falsificabile, necessariamente vera, incondizionatamente fondata. Inoltre mostrano che è contraddittorio dedurre dalla teoria M una creazione dal nulla dell’universo, che le antiche questioni metafisiche riproposte da Hawking non vengono scientificamente risolte e che si evita la contraddizione di una posizione eraclitea solo ammettendo, all’origine di tutto, non un evento, ma uno stato.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The empirical value of recent cosmological theories and the incongruous transition to a naturalistic protology |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 783-805 |
Numero di pagine | 23 |
Rivista | Rivista di Filosofia Neo-Scolastica |
Volume | CVI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2014 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Turing’s machine, contemporary naturalism, protology, M-theory, Gödel’s incompleteness theorems
- Macchina di Turing, naturalismo contemporaneo, protologia, teoria M, teoremi d’incompletezza di Gödel