Abstract
[Ita:]Una parte della filosofia attenta alle ricerche nell’ambito delle neuroscienze tende ad eliminare il soggetto dissolvendolo in una illusione o in una convenzione artificiale. Sono temi che
ben si accordano con alcune corde della postmodernità che vede franare la consistenza del soggetto in favore di una realtà identitaria frammentaria e nomade. Il testo affronta brevemente tre nodi etico-antropologici connessi a queste tesi: l’ineludibilità del soggetto, postulato dalla stessa ipotesi della sua illusorietà; la necessità di una chiarificazione della differenza tra il soggetto psicologico ed ontologico, pena la confusione dei piani di indagine e della questione dell’identità del soggetto con quella, connessa ma distinta, del rapporto mente-corpo; la ricaduta in campo etico e politico della perdita del soggetto per la conseguente creazione di una imputabilità senza responsabilità. Si mostra, infine, come la dissoluzione del soggetto sia spesso il frutto di un’enfatizzazione unilaterale del corpo che si risolve, paradossalmente, nella negazione del suo ruolo nell’identità personale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The hidden subject and the illusion of illusion. |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 491-497 |
Numero di pagine | 7 |
Rivista | RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA |
Volume | CVII |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Keywords
- body
- corpo
- functionalism
- funzionalismo
- identity
- identità
- responsabilità
- responsibility
- soggetto
- subject