Il sapiente, l'iniziato e il retore. Filosofia, conoscenza e persuasione nel "Gorgia" di Platone

Marialuisa Gatti*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Il lavoro analizza nel “Gorgia” il problema della sapienza, dell’iniziazione misterica e della retorica sulla base di alcuni giochi di parole. Da una parte viene presentato Socrate, iniziato ai piccoli e ai grandi Misteri, come il vero sapiente; dall’altra appare il non-iniziato, Callicle, caratterizzato da una conoscenza superficiale, utilizzata in modo decettivo. La trattazione del corpo porta a una ricca presentazione della struttura umana, aperta all’invisibile e alla prospettiva del segno. La dimensione persuasiva, in polemica con i Sofisti, viene focalizzata secondo il modello del vero retore di Platone, dotato della conoscenza delle Idee e dell’anima. La dimensione in cui devono essere inserite le problematiche relative al corpo, all’anima, alla persuasione e alla vita buona, è quella dell’invisibile, evidenziata dal gioco di parole Ade-invisibile. Chi non realizza l’itinerario dialettico dal sensibile all’intelligibile, ricercando virtù e sapienza, rimarrà, come il Sofista, irragionevole e non-iniziato.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The wise man, the initiate and the rhetorician. Philosophy, knowledge and persuasion in Plato's "Gorgia".
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteSapienti, nomi ed etimologie. Saggi platonici
Pagine91-117
Numero di pagine27
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • Filosofia, conoscenza, argomentazione, Platone e i Misteri
  • Rhetoric, linguistics, philosophy, Platonism

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