Abstract
[Ita:]OBIETTIVI: L’incidenza di infezioni associate all’uso degli endoscopi è
oggi ritenuta estremamente rara (1 su 1.800.000 procedure, pari allo
0,000056%).Tuttavia, quasi tutte le infezioni trasmesse al paziente in seguito
ad un esame endoscopico si verificano a causa di un difetto delle procedure
di pulizia e disinfezione dello strumento. Sulla base di quanto affermato da
diversi autori, il reprocessing degli endoscopi potrebbe non essere necessario
per periodi di non utilizzo fino a due settimane in caso di corretta disinfezione
e stoccaggio. L’obiettivo del nostro studio è quello di valutare l’effettiva
utilità delle procedure di reprocessing dei broncoscopi flessibili dopo un
periodo di stoccaggio e prima del loro primo riutilizzo. Materiali e metodi E’
stato effettuato uno studio cross-sectional da Luglio 2007 a Marzo 2011
per valutare la qualità degli outcome microbiologici delle procedure di
reprocessing manuale ed automatico utilizzate nell’Unità Operativa di
Broncoscopia di un Policlinico Universitario romano. Con frequenza
trimestrale (Gennaio, Aprile, Luglio, Ottobre) sono stati esaminati da 1 a 10
broncoscopi (a seconda del numero di strumenti attivi) raccogliendo
campioni di liquido dagli strumenti disinfettati e conservati dopo l’uso. Le
metodiche di campionamento e analisi microbiologiche utilizzate sono quelle
contenute nelle linee guida ESGE–ESGENA del 2007. Per ciascun
broncoscopio sono stati effettuati prelievi prima e dopo il reprocessing. Il
test del chi quadro, nella versione esatta di Fisher, è stato utilizzato per
valutare la presenza di differenze statisticamente significative nella
frequenza di contaminazione prima e dopo il reprocessing.
RISULTATI: Sono stati analizzati 118 campioni. Un solo campione è risultato
contaminato prima del reprocessing e due successivamente. ll test del
chi-quadro ha evidenziato l’assenza di differenze statisticamente
significative nel numero dei campioni contaminati prima e dopo il reprocessing
(p=0.500). CONCLUSIONI: Il nostro studio conferma che il reprocessing
dei broncoscopi subito prima del loro primo riutilizzo non rappresenta una
metodica utile al fine di prevenire eventuali rischi d’infezione legati ad un
esame endoscopico, ma anzi potrebbe determinarne la contaminazione,
oltre ad incidere sui costi. Per una gestione corretta degli stessi, indicazioni
omnicomprensive possono essere fornite dalle linee guida ESGE.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Is reprocessing a safe procedure before the first reuse of bronchoscopes ?: A cross-sectional study in a Roman University Hospital |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 448-448 |
Numero di pagine | 1 |
Rivista | IGIENE E SANITÀ PUBBLICA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Evento | XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica ROMA 12-15 ottobre 2011 LA SANITÀ PUBBLICA TRA GLOBALIZZAZIONE, NUOVE ESIGENZE DI SALUTE E SOSTENIBILITÀ ECONOMICA: LA SFIDA DELL’ INTEGRAZIONE - Roma Durata: 12 ott 2011 → 15 ott 2011 |
Keywords
- riutilizzo dei broncoscopi
- studio cross-sectional