Il regime tributario dei proventi da peer to peer lending

Andrea Quattrocchi*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]La legge di bilancio per il 2018 ha aggiunto al primo comma dell’art. 44 Tuir, la lett. d-bis), introducendo una specifica previsione che ricomprende tra i redditi di capitale “i proventi derivanti da prestiti erogati per il tramite di piattaforme di prestiti per soggetti finanziatori non professionali” (c.d. peer to peer). Allo stesso tempo, la novella ha previsto, a carico dei gestori delle piattaforme, l’obbligo di effettuare una ritenuta alla fonte del 26 per cento qualora i proventi siano corrisposti a persone fisiche. Le nuove disposizioni mutano l’assetto del previgente sistema di tassazione dei redditi derivanti da prestiti mediante portali on line, per i quali sussiste anche una specifica norma dedicata alla raccolta di risorse destinate alle attività degli enti del terzo settore.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The tax regime of proceeds from peer to peer lending
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)35-43
Numero di pagine9
RivistaSTRUMENTI FINANZIARI E FISCALITÀ
Volume9
Stato di pubblicazionePubblicato - 2018

Keywords

  • fintech
  • fintech, financial platform
  • peer to peer
  • piattaforme

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