Abstract
[Ita:]Il saggio parte da una definizione di Seymour Menton, riesamina quelle di Carpentier, García Márquez e Miguel Ángel Asturias per verificare che sono tutte diverse fra di loro. Ricorda l’origene tedesco del termine e come s’impose in America Latina. Successivamente, propone che “realismo magico” sarebbe la volontà di far apparire l’America Latina magica e meravigliosa per soddisfare il gusto europeo, secondo una tradizione che si rimonta alla scoperta dell’America. In conclusione: l’America Latina non sarebbe mai stata magica né meravigliosa se non per una prospettiva coloniale e colonizzante. Il realismo magico può applicarse anche alla letteratura europea, ma invece si è identificata solo con la letteratura ispanoamericana, grazie a una astuta operazione pubblicitaria degli anni 70. Ormai il suo tempo è passato.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Magic realism does not exist |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Storia politica e storia sociale come fonti creative. Due centenari: Pablo Neruda e Alejo Carpentier |
Pagine | 147-161 |
Numero di pagine | 15 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2005 |
Evento | Storia politica e storia sociale come fonti creative. Due centenari: Pablo Neruda e Alejo Carpentier - Milano Durata: 22 nov 2004 → 23 nov 2004 |
Convegno
Convegno | Storia politica e storia sociale come fonti creative. Due centenari: Pablo Neruda e Alejo Carpentier |
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Città | Milano |
Periodo | 22/11/04 → 23/11/04 |
Keywords
- Carpentier
- Ispanoamerica
- Letteratura
- Neruda
- Realismo magico