Abstract
[Ita:]Scontenti del presente e incerti circa il futuro, i cittadini delle democrazie
liberali di questo XXI secolo, in vent’anni già pesantemente colpito da due
crisi globali, quella economico-finanziaria del 2007-2008 e l’attuale pandemia
di COVID-19, guardano inevitabilmente al passato. In Retrotopia (2018), l’ultima opera di Zygmunt Bauman, tra i massimi sociologi contemporanei, si afferma che allorché il futuro appare incerto e pauroso, l’Uomo contemporaneo è tentato dall’idealizzare il passato (la “retrotopia”), vagheggiando magari il ritorno a Stati-nazione autoritari e autarchici, guidati da presunti uomini forti, e a società fortemente identitarie e pre-multiculturali, ha parlato invece di “pessimismo nostalgico politicizzato” nel tentativo di spiegare la rinnovata fortuna a livello mondiale di movimentie partiti politici appartenenti alla destra estrema e al populismo radicale di destra. È fuor di dubbio che tale elemento di nostalgia e idealizzazione del passato costituisca uno dei fattori in grado di spiegare, pur in tutta la sua irriducibile complessità, quello che viene definito il “mainstreaming” della destra radicale e di tanti elementi caratteristici delle sue narrazioni, dalle teorie del complotto all’identity politics.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Biden’s “Problem”: Why Without a Courageous Vision, the United States Will Be Left in Checkmate of Nostalgia and Inequality |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 15-18 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | FUTURI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Populismo, Mainstreaming, Stati Uniti, Trump, Biden.