Abstract
[Ita:]Il potere del giudice amministrativo di conoscere della fondatezza dell’istanza nel rito speciale sul silenzio-inadempimento, ai sensi del comma 5 dell’art. 2 della L. 7 agosto 1990 n. 241, introdotto dall’art.
6-bis della L. 14 maggio 2005 n. 80, incontra un limite al cospetto della discrezionalità amministrativa (fattispecie in tema di ripianificazione di una zona bianca).
Il TAR Lombardia ritiene di non potersi sostituire all’amministrazione comunale nella scelta della destinazione urbanistica da impartire ad una zona bianca perché si tratta di un provvedimento connotato da discrezionalità cd. forte, di una scelta riservata al comune. Il commento approfondisce in chiave critica la distinzione fra provvedimento vincolato e provvedimento discrezionale, affronta il tema della separazione fra i Poteri e si propone di ricondurre l’ambito della riserva amministrativa alle sole scelte di contenuto politico.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The power of the g.a. to know the validity of the citizen's request |
---|---|
Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 477-485 |
Numero di pagine | 9 |
Rivista | URBANISTICA E APPALTI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2006 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- discrezionalità amministrativa
- potere del giudice
- silenzio inadempimento