Abstract
[Ita:]A cent’anni dall’appello ai «liberi e forti» lanciato da don Luigi Sturzo nel gennaio 1919, ci sono degli elementi dell’architettura teorica del sacerdote di Caltagirone che possono aiutarci a comprendere le trasformazioni in corso nelle nostre democrazie? Il presente contributo si sofferma sui principali elementi della teoria politica del fondatore del Partito popolare. In particolare, si riprenderanno alcuni passaggi della teoria della democrazia elaborata da Sturzo, dedicando una particolare attenzione a quelli recepiti dalla tradizione liberale (il «metodo della libertà» e il «metodo rappresentativo»). L’intento è semplicemente quello di fissare il punto di avvio di una riflessione più ampia volta a cogliere i nessi profondi che legano i principi democratici con quelli liberali, secondo la prospettiva delineata dal sacerdote di Caltagirone: non solo per indagare più in profondità il suo pensiero, ma anche per cercare di capire se tali legami sono ancora saldi o se, invece, sono talmente smagliati da confermare la tesi secondo cui non poche delle attuali democrazie liberali si starebbero trasformando in «democrazie illiberali».
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The political thought of Luigi Sturzo and the crisis of liberal democracy |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 74-86 |
Numero di pagine | 13 |
Rivista | LA SOCIETÀ |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Democracy
- Luigi Sturzo
- Political Theory
- élite