Abstract
[Ita:]Il pensiero narrativo viene oggi considerato una delle modalità di funzionamento mentale dell’uomo. Non è semplice individuare nella letteratura una definizione univoca. Tuttavia la molteplicità di studi al riguardo, seppur con accenti e sottolineature diverse, ne mettono in rilievo due tratti salienti (Propp, 1926; Burke, 1945; Labov e Waletski, 1967; Todorov, 1971; Bruner, 1986, 1991; Schanck e Abelson, 1995; Nelson, 1996; Bamberg, 1997, Grazzani, 2000).
Il primo è costituito dalla sua dimensione interpretativa. Il pensiero narrativo svolge la funzione di mediazione tra la l’esperienza e colui che la narra. Per questo non è vincolato alla realtà, ma si propone come un punto di vista sulla realtà esperita e ricreata.
Il secondo tratto saliente risiede nella sua dimensione episodica. Il pensiero narrativo riguarda eventi, fatti e episodi e per questo possiede un’organizzazione spazio-temporale e causale.
Sulla dimensione interpretativa del pensiero narrativo si è soffermato l’approccio socio culturale da Vygotskij a Bruner. In esso il pensiero narrativo viene considerato una peculiare attività simbolica. In questo contributo approfondiremo questi du e aspetti mettendo in luce la loro relazione con al dimensione comunicativa
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] NARRATIVE THOUGHT |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | COMUNICARE IL PENSIERO. PROCEDURE, IMMAGINI, PAROLE |
Editor | MARIA RITA CICERI |
Pagine | 241-292 |
Numero di pagine | 52 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2004 |
Keywords
- NARRAZIONE
- PENSIERO