Abstract
[Ita:]La tematica religiosa affiora con insistenza nella produzione lirica italiana del Novecento. Da Pascoli a Ungaretti, da Rebora a Betocchi, da Luzi a Caproni, sono molti i poeti che si mettono in cammino, sulle tracce di Dio. Nomadi nel deserto della vita, essi vanno alla ricerca dell’oasi ristoratrice, inseguono il miraggio di una “terra promessa”, mossi, come già il Faust di Goethe, da un insopprimibile bisogno di felicità e di pienezza. Il Novecento è il secolo delle conversioni e delle apostasie, di una fede fragile e precaria, che si manifesta assai più in un desiderio inquieto che in un pacifico possesso. Il poeta, sismografo della crisi epocale in atto, procede a tentoni, vigila, attende, invoca, provoca, bestemmia, per stanare in qualche modo il “Deus absconditus”. La sua parola – e non solo nei versi di Caproni – somiglia, in questo senso, a un’implacabile “venatio Dei”.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The nomad and the sky: movements, anxieties and questions of twentieth-century poetry. |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | La ricerca del fondamento. Letteratura e religione nella società secolarizzata. |
Editor | GIUSEPPE LANGELLA |
Pagine | 163-177 |
Numero di pagine | 15 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Keywords
- Betocchi Carlo
- Caproni Giorgio
- Contemporary poetry
- Guidacci Margherita
- Luzi Mario
- Poesia del Novecento
- Rebora Clemente
- Religious quest
- Ricerca religiosa
- Turoldo David Maria
- Ungaretti Giuseppe