Abstract
[Ita:]L'articolo approfondisce il tema della consumazione del delitto di truffa, anche proponendo una soluzione alle molte contraddizioni della giurisprudenza sul punto. Partendo dall'analisi di alcune recenti pronunce giurisprudenziali, si evidenziano i tratti essenziali degli orientamenti che divergono dall'interpretazione, sostanzialmente univoca, offerta dalle Sezioni unite della Corte di Cassazione, anche al costo di incorrere in una palese violazione del principio di legalità. Ferma l'individuazione del momento consumativo nella deminutio patrimonii che si accompagni all'ingiustizia del profitto, tale soluzione viene verificata rispetto ad alcuni casi problematici. In chiusura, si propongono soluzioni politico-criminali che possano porre un limite ai fraintendimenti cui incorre la giurisprudenza, in particolar modo con riferimento alla configurazione della truffa quale reato a “consumazione prolungata”.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The consummate moment of the scam: jurisprudential cases and political-criminal perspectives |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 645-680 |
Numero di pagine | 36 |
Rivista | RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO PENALE DELL'ECONOMIA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Keywords
- Consumazione del reato
- Delitti contro il patrimonio
- Fraud
- Property crimes
- Reati a "consumazione prolungata"
- Time of perpetratione of the criminal offense
- Truffa