IL GIUOCO DELLA TOMBOLA. LA COMPLICITÀ CORRISPETTIVA: UNA POLEMICA PENALISTICA DI FINE OTTOCENTO

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Abstract

[Ita:]Il saggio ricostruisce la polemica dottrinale relativa a una disposizione del Codice Zanardelli (art. 378) che disciplina una particolare forma di compartecipazione criminosa: la complicità corrispettiva. Apparentemente classificabile come l’ennesimo episodio della contesa scientifica che ha diviso i penalisti di orientamento liberale (ispiratori del codice) e gli esponenti del nuovo approccio positivistico al diritto penale, la vicenda presenta alcuni aspetti di originalità: da un lato, infatti, anche alcuni giuristi direttamente impegnati nell’opera di codificazione condividono le perplessità intorno alla norma; d’altro canto, le critiche rivolte da un giovane esponente del positivismo penale, Scipio Sighele, non sono formulate secondo i precetti del proprio schieramento scientifico, ma sono ispirate ai principii di garanzia che avrebbero dovuto guidare l’opera del legislatore. Nonostante questo singolare incrocio, l’“inutile e ingiusto” art. 378 resterà infine nell’ordinamento, ma darà origine a non poche difficoltà interpretative, che impegneranno i giuristi lungo tutta la vigenza del codice.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] THE GAME OF TOMBOLA. CORRESPONDENT COMPLICITY: A PENAL POLEMIC OF THE LATE NINETEENTH CENTURY
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)351-394
Numero di pagine44
RivistaItalian Review of Legal History
Volume10
DOI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2024

Keywords

  • Codice penale
  • Compartecipazione criminosa
  • Criminal participation
  • History
  • Penal code
  • Storia

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