Abstract
[Ita:]Con la sent. n. 58 del 2018 la complessa vicenda delle acciaierie Ilva di Taranto torna di fronte alla Corte costituzionale, dopo la nota sent. n. 85 del 2013. Questa volta, la decisione è di illegittimità, poiché il bilanciamento operato dal legislatore tra lavoro, salute e iniziativa economica viene ritenuto irragionevole e sproporzionato. Alcuni primi commenti alla decisione vi hanno scorto una limitata e silenziosa correzione di rotta della Corte rispetto al precedente del 2013. In questo articolo, l’Autore ritiene che le rimarchevoli differenze tra le due situazioni normative (e le sottese situazioni fattuali) giudicate dalla Corte non autorizzino la lettura a favore di un ripensamento. Piuttosto, la decisione, interessante anche per altri profili oggetto di commento (abrogazione apparente dell’oggetto; procedura di incardinamento della questione), ripropone un aspetto centrale nella sent. n. 85, ovvero la dimensione temporale del bilanciamento legislativo allora considerato legittimo e la sua resistenza al trascorrere degli anni.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The time factor in balancing work and health. Some notes to the new sentence of the Constitutional Court on the Ilva of Taranto |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 193-208 |
Numero di pagine | 16 |
Rivista | CORTI SUPREME E SALUTE |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Keywords
- Bilanciamento interessi
- Diritto costituzionale
- Salute e ambiente