Il fattore tempo nel bilanciamento tra lavoro e salute. Alcune note alla nuova sentenza della Corte costituzionale sull’Ilva di Taranto

Davide Servetti*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Con la sent. n. 58 del 2018 la complessa vicenda delle acciaierie Ilva di Taranto torna di fronte alla Corte costituzionale, dopo la nota sent. n. 85 del 2013. Questa volta, la decisione è di illegittimità, poiché il bilanciamento operato dal legislatore tra lavoro, salute e iniziativa economica viene ritenuto irragionevole e sproporzionato. Alcuni primi commenti alla decisione vi hanno scorto una limitata e silenziosa correzione di rotta della Corte rispetto al precedente del 2013. In questo articolo, l’Autore ritiene che le rimarchevoli differenze tra le due situazioni normative (e le sottese situazioni fattuali) giudicate dalla Corte non autorizzino la lettura a favore di un ripensamento. Piuttosto, la decisione, interessante anche per altri profili oggetto di commento (abrogazione apparente dell’oggetto; procedura di incardinamento della questione), ripropone un aspetto centrale nella sent. n. 85, ovvero la dimensione temporale del bilanciamento legislativo allora considerato legittimo e la sua resistenza al trascorrere degli anni.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The time factor in balancing work and health. Some notes to the new sentence of the Constitutional Court on the Ilva of Taranto
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)193-208
Numero di pagine16
RivistaCORTI SUPREME E SALUTE
Stato di pubblicazionePubblicato - 2018

Keywords

  • Bilanciamento interessi
  • Diritto costituzionale
  • Salute e ambiente

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