Abstract
[Ita:]Sebbene il più delle volte irrigidita in un fisso stereotipo, la figura del medico compare con relativa frequenza nei libretti d’opera tra Sette e Novecento, con le seguenti caratteristiche generali. In primo luogo, la sua condizione sociale può dirsi medio-alta. Il tenore di vita che conduce mostra un’inequivocabile agiatezza e familiarità con le persone abbienti. A questa condizione agiata, tuttavia, non corrisponde il riconoscimento del pregio e del valore sociale della sua opera. Nel melodramma, anzi, la medicina è spesso percepita come un’arte da imbonitori. Il medico è incapace di compiere interventi terapeutici efficaci, il suo bagaglio dottrinale è una scienza sterile e inutile. Al tempo stesso, il medico è orgoglioso del suo vacuo sapere ed appare borioso, dogmatico ed esibizionista. Soltanto quando, a partire dall’Ottocento, i progressi della scienza medica si tradussero in una più esatta comprensione dei processi morbosi e nell’individuazione di terapie più efficaci, cominciano ad occhieggiare nei libretti d’opera figure di medici che si sottraggono a questa rigida modalità rappresentativa, evidenziando talora caratteri di competenza ed umanità.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The doctor at work. Figures of doctors and healers in melodrama between the eighteenth and twentieth centuries |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 749-772 |
Numero di pagine | 24 |
Rivista | AEVUM |
Volume | 93 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- medical profession, medical skills, medical reputation, opera
- professione medica, reputazione medici, melodramma