Abstract
[Ita:]L’evoluzione del sistema normativo di protezione dei dati personali ha condotto
all’elaborazione del diritto alla protezione dei dati personali che non è riconducibile
alla riservatezza e che è divenuto lo strumento per difendere i diritti inviolabili della
persona nella società tecnologica. L’amministrazione deve garantire la sua realizzazione
attraverso un’Autorità indipendente di regolazione che contemperi e bilanci
gli interessi giuridicamente rilevanti di chi sfrutta le informazioni e delle persone a
cui si riferiscono i dati.
Lo studio analizza i caratteri fondamentali dei poteri di regolazione attribuiti all’amministrazione
e considera le ragioni per le quali questi poteri possano essere considerati
funzioni amministrative discrezionali (e non solo tecnico-discrezionali), come
tali sottoponibili ad un sindacato di eccesso di potere ad opera del giudice.
Ancora, viene presa in esame la tutela nei confronti di questa funzione di regolazione,
attribuita in via esclusiva al giudice ordinario, che può valersi, nei confronti
dell’amministrazione, di poteri di cognizione e di decisione straordinariamente ampi
per il nostro sistema. A questo proposito, si considera se il legislatore italiano abbia
elaborato, nella nostra materia, un modello di unificazione della giurisdizione costituzionalmente
compatibile ed “esportabile” in altri ambiti dell’attività amministrativa.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The right to the protection of personal data, regulation and protection |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Editoriale Scientifica Napoli |
Numero di pagine | 368 |
Volume | 43 |
ISBN (stampa) | 978-88-9391-186-3 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- protezione dati personali
- regolazione tutela