Abstract
[Ita:]1. Le sentenze delle sezioni unite e l'esclusione del danno esistenziale. - 2.Le reazioni esistenzialiste: non è cambiato nulla. Il 2043 è sempre la norma da guardare ed in ogni caso il filtro dei diritti inviolabili costituzionalmente garantiti non può essere così severo. L'inevitabile approdo ad un sistema di sicurezza sociale. - 3. Segue: una diversa visione del principio di integrale riparazione del danno: non limitato alla salute e alla sofferenza ma esteso anche al non facere reddituale. - 4. Le insuperabili contraddizioni del pensiero esistenzialista: tra sicurezza sociale (per l'indistinta risarcibilità dei pregiudizi) e vera ed autentica responsabilità civile (per il risarcimento integrale con il quale vengono risarciti i pregiudizi) - 5. La "conta" delle sentenze: il danno esistenziale muore ma non si arrende. Il significato ideologico e non scientifico della opinione esistenzialista. - 6. Alcune conclusioni.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] THE DIFFICULT 2009 OF EXISTENTIAL DAMAGE, BUT 2010 WILL DEFINITELY WORSE |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 363-370 |
Numero di pagine | 8 |
Rivista | LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2010 |
Keywords
- danno non patrimoniale