Abstract
[Ita:]La dizione rete di prossimità indica la presenza di un network di sostegno, prossimo al soggetto/famiglia che si trova in una qualche condizione di debolezza, fragilità Il servizio di Custodia Sociale - così come si sta sviluppando nella realtà milanese – sta provando a rendere efficace ed efficiente la promozione di reti - a bassa soglia di accesso - che esplicitino differenti funzioni:
1. una funzione di salvataggio da eventi/condizioni che possono grave-mente compromettere il benessere psico/fisico dei soggetti (anziani, genitori con figli minori, adulti…);
2. una funzione di passaggio (trasporto) di beni e servizi che consente di rispondere a una serie di piccoli problemi di vita quotidiana;
3. una funzione di comunicazione tra i diversi “nodi” della rete formale dei servizi, in modo da consentire – se necessario - una maggiore tempestività e adeguatezza nella predisposizione di piani articolati di intervento;
4. una funzione di socialità (rete di conoscenze) tra operatori e utenti volta a rompere l’isolamento e la solitudine, introducendo “artifi-cialmente” un nuovo vicino di casa (il custode sociale);
5. una funzione generativa (natural coping networks) in grado di rende-re presenti vere e proprie reti di fronteggiamento naturali, cioè pros-sime al soggetto in difficoltà, in grado di catalizzarsi per un comune interesse o bene percepito.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The social custodian and its intervention networks |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Dalla solitudine alla prossimità. L'esperienza dei custodi sociali a Milano |
Pagine | 99-118 |
Numero di pagine | 20 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Keywords
- Custode sociale
- Reti sociali