Abstract
[Ita:]La questione del trattamento del reo pericoloso è da sempre al centro dell'attenzione del dibattito penalistico e attualmente è oggetto di una proposta di Disegno di legge delaga (il DDL n. 2067) in discussione all'Assemblea del Senato. Lo scritto prende spunto da questo Disegno di legge e dalle conclusioni offerte sul tema dagli Stati generali dell'esecuzione penale, per svolgere in via generale alcune riflessioni che portano a dubitare dell'affidabilità scientifica della nozione di pericolosità sociale e che rilevano come essa sia in realtà strumentale alla costruzione di tipologie legali d'autore, alle quali riservare un trattamento sanzionatorio differenziato quanto a severità e a modalità. Nonostante ciò, le prognosi di recidiva permeano settori sempre più ampi del nostro ordinamento penale, caratterizzando non solo il fronte delle misure di sicurezza ma anche quello delle pene. Lo studio esamina, in particolare, la questione della pericolosità sociale del soggetto non imputabile e parzialmente imputabile per infermità di mente, con alcune considerazioni anche a proposito di quello imputabile mentalmente disturbato, alla luce della disciplina proposta nel Disegno di legge delega, attraverso un confronto con quella suggerita dagli Stati generali e con soluzioni di disciplina già presenti in ordinamenti diversi dal nostro.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The "crime" of social danger: reflections from an ongoing reform |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 1371-1397 |
Numero di pagine | 27 |
Rivista | Rivista Italiana di Medicina Legale e del Diritto in Campo Sanitario |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- Cura e trattamento
- Dangerous offender
- Infermità mentale
- Mental illness
- Misure di sicurezza
- Pericolosità sociale
- Security measures
- Treatment