Abstract
[Ita:]Il presente saggio indaga la ricezione postuma del “pop italiano” che tra il 1968 e il 1975 realizza opere ad intento politico o, usando le parole di Crispolti, con una “rifluenza immaginativa sempre più connessa alla quotidianità politicamente implicata secondo l’urgenza dei temi del momento, nazionali e internazionali”. Alcune delle opere analizzate sono quindi in particolare quelle presentate nelle seguenti mostre: Il Pop Art e l’Italia (Pavia, 1983), Immagine d’impegno. Impegno d’immagine (Roma, 2000), L’immagine critica: Milano anni '60. Tra pop art e contestazione (Milano, 2006), documentando il legame tra iconografia e situazione politica. Per esempio: Resistenza Oggi (E. Vedova, 1968); Barricata (A. Steffanoni, 1968); Una rabbia (G. Spadari, 1968); Le bandiere della lotta (G. Spadari, 1969); Episodi della vita di Lenin (F. De Filippi, 1971); Italia come USA (P. Baratella, 1971); Cuba (F. De Filippi, 1971) Ritratto di colonnello annoiato in attesa del colpo di stato (U. Mariani, 1973); Who are the criminals (P. Baratella, 1974); Potemkyn n.1 (G. Spadari, 1976).
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The comparison of the 'pop trend' with the political commitment of the seventies: the posthumous reception of the protest |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Arte fuori dall’arte. Incontri e scambi fra arti visive e società negli anni Settanta |
Pagine | 190-197 |
Numero di pagine | 8 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Evento | ARTE FUORI DALL'ARTE - Universita' Cattolica del Sacro Cuore, MIlano Durata: 16 nov 2016 → 17 nov 2016 |
Convegno
Convegno | ARTE FUORI DALL'ARTE |
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Città | Universita' Cattolica del Sacro Cuore, MIlano |
Periodo | 16/11/16 → 17/11/16 |
Keywords
- POP ART ANNI SETTANTA