Abstract
[Ita:]Il saggio tratta degli anni Cinquanta e Sessanta, la fase più controversa della “grande trasformazione” del mondo rurale. Sono analizzati i riflessi dello sviluppo di fattori esterni (la tecnologia, le organizzazioni agrarie, le istituzioni, i rapporti intersettoriali) sull’impresa agraria, specialmente quella diretto-coltivatrice o contadina. In primo luogo vengono esplorati i principali cambiamenti avvenuti nelle strutture agricole dell'Italia contemporanea - la riduzione delle aziende e la concentrazione della produzione in alcune aree; il mutamento delle tipologie aziendali, con la disintegrazione del latifondo, l'esaurimento della mezzadria e l'espansione dell’affitto e della proprietà diretto-coltivatrice; la diffusione di aziende part-time e della pluriattività; la richiesta di imprenditorialità e professionalità del coltivatore. Vengono poi considerati i consumi dell’agricoltura e i suoi rapporti con l’industria, insieme all'importanza crescente dei consorzi agrari, delle associazioni agricole, degli enti di riforma (poi enti regionali di sviluppo). Altri servizi extra-aziendali provennero dal contoterzismo, i cui effetti sono controversi. In conclusione sono richiamate le diverse interpretazioni in merito ai rapporti tra l'impresa coltivatrice e gli altri settori, dalla contadinizzazione al depotenziamento della storica autonomia dell'impresa coltivatrice
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The grower in the net. A focus on the relationship between agriculture and services in the second half of the twentieth century |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Esodo e ritorno. I contadini italiani dalla grande trasformazione a oggi |
Editor | G Nenci, G Gotti |
Pagine | 271-308 |
Numero di pagine | 38 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- Agricultural farms (Italy, 20th c.)
- Agricultyral extension services (Italy, 20th c.)
- Imprese agrarie (Italia, sec. XX)
- Servizi all'agricoltura (Italia, sec. XX)