I minori della post-modernità di fronte alla responsabilità penale: questioni di maturità e di (neuro)scienza

[Ita:]Periodicamente è sollecitata la discussione circa l'opportunità di un abbassamento della soglia di età rilevante ai fini della responsabilità penale, attualmente stabilita nei quattordici anni (artt. 97 e 98 cod. pen.). Tuttavia, la dottrina penalistica prevalente non concorda con l'opportunità di tale modifica. Da un lato, la stessa non sarebbe giustificata alla luce delle risultanze degli studi neuro-scientiifici più recenti relativi all'età della maturità psico-fisica dell'individuo; dall'altro lato, le statistiche giudiziarie non evidenziano un particolare aggravamento della criminalità minorile. Il dibattito multi-livello e multi-disciplinare inerente alla capacità del minori autori di reato costituisce un ambito di grande rilevanza. In questo contesto, il contributo delle neuroscienze è significativo, nel momento in cui consente di interrogarsi sul concetto di "maturità" del minore come riferimento essenziale ai fini del giudizio sulla responsabilità penale.