@inbook{c3ede14aaa2747e9bc50b34bcb4c7f08,
title = "I {"}lumi{"} di Milano",
abstract = "[Ita:]Il Settecento milanese si caratterizza per il radicale cambiamento sia nell{\textquoteright}ambito politico-amministrativo che nell{\textquoteright}ambito religioso, culturale e civile. Propulsori della metamorfosi di Milano furono da una parte il governo assolutistico di Maria Teresa e di Giuseppe II, dall{\textquoteright}altra una serie di figure intellettuali di rilievo che vanno da Ludovico Muratori a Giuseppe Parini con al centro Pietro Verri e Cesare Beccaria. Tra le molte riforme “illuminate” degli Asburgo si segnalano, in positivo, quelle amministrative che permisero il passaggio da un sistema fondato sulla disuguaglianza e sul privilegio delle classi nobiliari, sulla frammentazione del potere e sulla articolazione della societ{\`a} in corpi e comunit{\`a}, ad un sistema sociale come insieme di individui, fondato sul merito e sull{\textquoteright}accentramento dei poteri nelle mani dello Stato ai fini di garantire a tutti la “pubblica felicit{\`a}”. Pi{\`u} problematiche risultarono, invece, le riforme del culto religioso e della teatralit{\`a} popolare. La riforma dei culti pubblici era una logica conseguenza della pi{\`u} ampia e radicale riforma generale dello Stato, che si riservava spazi, tempi, manifestazioni per tutti. Le riforme del governo limitarono perci{\`o} il numero delle feste, le pompe e gli apparati sacri, ma anche gli eventi delle associazioni confraternali, corporative e di quartiere. L{\textquoteright}intento annunciato era quello di riportare il culto ad una maggiore semplicit{\`a}. In realt{\`a} era quello di togliere il culto religioso dall{\textquoteright}ambito pubblico e riservarlo all{\textquoteright}ambito privato con tempi, luoghi, performance e persone strettamente delegati al servizio religioso. La necessit{\`a} di diminuire le feste e le esigenze di riforma della partecipazione popolare alle feste sacre e profane ispirarono il riformismo religioso-sociale tanto della Chiesa quanto dei governi illuminati. Tuttavia la ripartizione del foro esterno ed interno, il primo allo Stato, il secondo alla Chiesa, port{\`o} all{\textquoteright}emarginazione e al collasso il vivacissimo mondo della cultura popolare. In primis il Carnevale. L{\textquoteright}evento sociale e culturale della citt{\`a} divenne il teatro. Borghese.",
keywords = "Milan, Milano, age of enlightenment, carnevale, carnival, festa, festival, settecento, teatro, theatre, Milan, Milano, age of enlightenment, carnevale, carnival, festa, festival, settecento, teatro, theatre",
author = "Claudio Bernardi",
year = "2012",
language = "Italian",
isbn = "978-88-17-05580-2",
series = "BUR RIZZOLI. SAGGI",
pages = "119--133",
editor = "DANILO ZARDIN",
booktitle = "Il cuore di Milano. Identit{\`a} e storia di una {"}capitale morale{"}",
}