Abstract
[Ita:]Dalla seconda metà del XII secolo, e per almeno un cinquantennio, a Clairvaux e in altri monasteri dell'Ordine cistercense fu redatto un ampio numero di collezioni di miracoli. Tali fonti costituiscono un interessante punto di osservazione sul mondo monastico medievale e sugli scenari politici e culturali dell'Europa dei secoli XII e XIII, poiché in essi i Cistercensi registrarono aspetti della vita quotidiana, della liturgia, delle norme e delle consuetudini da loro seguite, con lo scopo di affermare e di trasmettere il proprio "modus vivendi". Al volgere del secolo XII l'Ordine cistercense affrontò difficoltà di natura politica, economica, culturale e spirituale. La letteratura agiografica specchiò le istanze di un’epoca di profondi cambiamenti, ricomponendo ambizioni e tensioni nel quadro del carisma sovrannaturale del quale i monaci bianchi si proposero come i migliori interpreti
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The Cistercian 'Libri Miraculorum'. Visions of the afterlife and institutional crisis between the 12th and 13th centuries |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Il Prato |
Numero di pagine | 392 |
ISBN (stampa) | 978-88-6336-363-0 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- cistercensi
- Conrad of Eberbach
- monachesimo
- visioni
- agiografia
- Bernardo di Clairvaux
- Cesario di Heisterbach
- Corrado di Eberbach
- cistercians
- exempla
- monasticism
- visions
- hagiography
- Bernard of Clairvaux
- Caesarius of Heisterbach