Abstract
[Ita:]Perché cominciare una ricerca sulla spiritualità con le tematiche della felicità e della sofferenza? Per ascoltare l’esperienza di vita, il modo di vivere e di sentire, di porsi nei confronti del mondo, arrivando attraverso tutto ciò al tema della spiritualità. Partire da felicità e sofferenza significa partire dai temi più profondi e, allo stesso tempo, più accessibili e aperti dell’esperienza umana, cercando di comprendere cosa i giovani ritengono significativo, desiderabile e difficile nella propria esperienza. Con un’attenzione a parole significative da ricerche precedenti dell’Istituto Toniolo. Felicità e sofferenza sono inoltre generatori di categorie fondanti il tema di cui volevamo davvero parlare - ovvero la spiritualità - ma che inizialmente non veniva neanche nominato e poi veniva introdotto – come sempre nella ricerca qualitativa – in maniera situata e sintonica con i partecipanti, privilegiando la costruzione di un buon clima di gruppo e di una fiducia reciproca per una buona condivisione. Non sorprende trovare aree semantiche completamente trasversali, nelle quali sia le parole chiave legate alla felicità, sia quelle legate alla sofferenza, si situano. In questo capitolo le esaminiamo, utilizzando un possibile ordine logico e che rispecchia inoltre la “densità di popolamento” delle diverse aree semantiche, ovvero quante parole-chiave prodotte sono attribuibili a ciascuna area semantica. Esamineremo felicità e sofferenza nelle relazioni e nella comunità, nell’autodeterminazione e nell’eventualità, nella sensazione, nell’emozione, nell’attivazione, e nel- la tensione tra passato e futuro.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The focuses: happiness and suffering |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | (D)io allo specchio. Giovani e ricerca spirituale |
Pagine | 97-110 |
Numero di pagine | 14 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- giovani, spiritualità, felicità, sofferenza, focus group