@book{8b21fc429f3c4092913332678b8d811d,
title = "I fasti sacri",
abstract = "[Ita:]Con l{\textquoteright}edizione commentata di un{\textquoteright}opera giovanile di Sforza Pallavicino, il poema inedito e incompleto 'I fasti sacri', si cerca di fornire una ulteriore tessera utile a comprendere e definire le caratteristiche della poetica del circolo barberiniano nella Roma di inizio Seicento. In apertura dell{\textquoteright}opera il 'Discorso intorno al seguente poema' raccoglie le dichiarazioni esplicite della poetica del Pallavicino, a partire dalla riflessione di Tasso sul poema; seguono poi sette canti, ognuno dei quali {\`e} anticipato e riassunto da un 'Soggetto' in prosa. In essi l{\textquoteright}autore, sul modello dei 'Fasti' di Ovidio, rilegge il calendario in chiave cristiana, raccontando le vicende dei principali santi e martiri di ogni mese. La stesura del testo, sotto la supervisione di Papa Urbano VIII, sembra avvicinarsi alle operazioni di revisione del 'Martyrologium Romanum', in particolare all{\textquoteright}edizione voluta dallo stesso Urbano nel 1630. L{\textquoteright}opera, in stretta sintonia con la 'Poetica sacra' di Giovanni Ciampoli ma che dialoga anche con altri testi del classicismo barberiniano, si propone come alternativa alla poesia avvertita come lasciva e mendace della scuola marinista, in un{\textquoteright}opposizione spesso polemica, ma che mostra a volte alcune interessanti consonanze con le opere di Marino stesso e di alcuni esponenti del marinismo moderato.",
keywords = "Ciampoli, Classicismo, Fasti, Marino, Pallavicino, Tasso, Urbano VIII, Ciampoli, Classicismo, Fasti, Marino, Pallavicino, Tasso, Urbano VIII",
author = "Silvia Apollonio",
year = "2015",
language = "Italian",
isbn = "9788882341305",
series = "Biblioteca Barocca e dei Lumi",
publisher = "Argo",
}