Abstract
[Ita:]Nati come prodotti di uso quotidiano e formati da tavolette di vario materiale (legno, bronzo, oro, argento, avorio, ecc.), i dittici erano usati per appunti, annotazioni o lettere e, dalla fine del IV secolo, come articoli di lusso per la promozione gentilizia e la celebrazione personale. Dai dittici privati si passò poi a quelli pubblici per scopi amministrativi, religiosi o elogiativi e il loro impiego continuò molto a lungo. Rilevante e costante appare, dunque, la forza simbolica e il valore iconografico che dall’età romana questi pezzi hanno tramandato, raccontando con le loro immagini le esigenze della società del tempo; un singolare itinerario che si è intrecciato anche con le declinazioni artistiche otto-novecentesche.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Late antique ivory diptychs, their reuse in the Middle Ages and the memory of the late nineteenth century |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Romani, Germani e altri popoli: momenti di crisi fra tarda antichità e alto medioevo |
Pagine | 471-490 |
Numero di pagine | 20 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Evento | Romani, Germani e altri popoli: momenti di crisi fra tarda antichità e alto medioevo - Cimitile, sito delle basiliche paleocristiane - Santa Maria Capua Vetere, Seconda Università di Napoli Durata: 13 giu 2019 → 14 mag 2022 |
Convegno
Convegno | Romani, Germani e altri popoli: momenti di crisi fra tarda antichità e alto medioevo |
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Città | Cimitile, sito delle basiliche paleocristiane - Santa Maria Capua Vetere, Seconda Università di Napoli |
Periodo | 13/6/19 → 14/5/22 |
Keywords
- Lawrence Alma-Tadema
- Middle Ages
- auctoritas
- avorio
- console
- consul
- diptychs
- dittici
- insegna
- insignia
- ivory
- late antiquity
- medioevo
- tardo antico