Abstract
[Ita:]Il saggio si sofferma sul d. lgs. n. 25 del 2007, che ha recepito nell ordinamento italiano la direttiva 2002/14/CE sull informazione e consultazione dei lavoratori nelle imprese nazionali. Il decreto si mantiene fedele alla tradizione di relazioni industriali italiane, nella quale i contratti collettivi rivestono un ruolo fondamentale nella regolazione dei diritti di informazione e consultazione. L'attribuzione all'autonomia collettiva dei compiti di attuazione del decreto rischia però, da un lato, di non soddisfare pienamente i requisiti della direttiva, stante l'assenza di efficacia erga omnes dei contratti collettivi nell'ordinamento italiano; dall'altro, di non consentire reali avanzamenti verso un maggior coinvolgimento dei lavoratori nella gestione delle imprese. L'autore propone una propria lettura del decreto alla luce della direttiva e dell'art. 46 della Costituzione che consentirebbe di centrare entrambi questi obiettivi.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The rights of information and consultation in Italy after the d. lgs. n. 25 of 2007 between continuity and innovation |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 41-51 |
Numero di pagine | 11 |
Rivista | REVISTA UNIVERSITARIA DE CIENCIAS DEL TRABAJO |
Volume | 10 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2009 |
Keywords
- D. Lgs. n. 25/2007
- Directive n. 2002/14/EC
- Direttiva n.2002/14/CE
- Information and consultation of employees
- Informazione e consulltazione dei lavoratori
- Legislative decree n. 25/2007