Abstract
[Ita:]Con il presente lavoro s’intende esaminare l’impatto, sulla riscossione dei contributi dovuti ai consorzi di bonifica, di alcune recenti novità apportate sia dall’attuazione della riforma fiscale di cui alla l. n. 111/2023, sia dalle modifiche delle norme sul processo tributario. Dopo un breve inquadramento storico e amministrativo di tali enti e degli strumenti funzionali all’esercizio delle loro prerogative (Piano generale di bonifica e Piano di classifica), ci si soffermerà sulle modalità di riscossione dei contributi per indagare, anzitutto, l’impatto, sugli atti emessi dai consorzi, della nuova formulazione dell’art. 7 dello Statuto dei diritti del contribuente (l. n. 212/2000), che impone oggi l’indicazione, negli atti autonomamente impugnabili dell’Amministrazione finanziaria, dei mezzi di prova a fondamento delle pretese tributarie. L’analisi proseguirà con l’approfondimento degli effetti prodotti dall’art. 7, comma 5-bis, D. Lgs. n. 546/1992, per verificare quale sia lo stato dell’arte sulla ripartizione dell’onere della prova nelle pretese consortili e se la norma di recente introduzione possa mutare, e in quali termini, il quadro attuale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Contributions due to land reclamation consortia between new obligations to motivate documents and burden of proof in tax proceedings |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 197-238 |
Numero di pagine | 42 |
Rivista | RIVISTA DI DIRITTO FINANZIARIO E SCIENZA DELLE FINANZE |
Volume | LXXXIII |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2024 |
Keywords
- contributi, consorzi di bonifica